Oggi il priore e il vice priore sono stati felici di partecipare all’incontro di catechismo settimanale con i ragazzi che riceveranno a maggio la prima comunione per portare una piccola testimonianza di come la comunione con Cristo e con il Santissimo Sacramento sia una gioia che si porta con sé e si rinnova per tutta la vita: la prima comunione è solo l’inizio di un meraviglioso cammino insieme al Corpo di Cristo.
Dopo la nostra presentazione da parte delle catechiste, abbiamo salutato i ragazzi, abbiamo parlato con loro mostrandogli i segni della nostra devozione. La veste, lo stemma i simboli del Corpo e Sangue di Cristo che portiamo in processione e nelle liturgie a cui partecipiamo.
Abbiamo detto ai ragazzi da dove si origina la festa del Corpus Domini, di come il miracolo di Bolsena sia stato un segno tangibile della presenza di Dio tra noi. Non un segno del ricordo di Dio, ma Dio stesso nel Suo Corpo e nel Suo Spirito che è insieme a noi ad ogni Eucarestia.
Il prossimo appuntamento con i ragazzi a cui parteciperemo in vista del giorno della Prima Comunione sarà per il ritiro ad Orvieto del 6 aprile, quando visiteremo insieme il Duomo che da secoli custodisce il Corporale del miracolo di Bolsena. Miracolo di cui il vice priore ha raccontato la storia e il senso nel nostro essere Cristiani.
I ragazzi erano molti e il volume sicuramente alto, ma confidiamo che la nostra testimonianza e la nostra vicinanza, come confraternita, sia per loro un utile e genuino segno di devozione.
Speriamo e preghiamo di poter avere in futuro altre occasioni di aiutare i ragazzi di tutte le nostre parrocchie a preparare il loro primo incontro col Corpo e Sangue di Cristo e a riconoscerlo e rinnovarlo come dono di grazia per tutta la vita.